A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

giovedì 1 maggio 2014

INCONTRI AUTORGANIZATI DI ASCOLTO PROFONDO E LABORATORIO ESPRESSIVO

il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud promuove una serie di incontri autorganizzati di Ascolto profondo e Laboratorio espressivo; in modo da esprimere le proprie emozioni e i propri stati d'animo attraverso forme artistiche, in modo da condividere stati emotivi che possono rappresentare delle barriere personali e sociali.
Ambedue i laboratori hanno il fine di avviare percorsi di autoconoscenza ed autoconsapevolezza,
in cui i membri del gruppo possono relazionarsi tra loro in maniera paritaria, senza schemi gerarchici, attraverso la condivisione delle esperienze con il gruppo e nel gruppo,
una condivisione libera in un ambiente non giudicante.

per adesioni, info e contatti scriveteci all'indirizzo email:
antipsichiatriapisa@inventati.org

 
LABORATORIO DI ASCOLTO PROFONDO

Il gruppo di ascolto che segue il metodo biosistemico ad approccio
integrato si riunisce presso la sede del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa in via S. Lorenzo n° 38 al piano terra.
La collaborazione reciproca aiuta l’altro ad aiutare sé stesso, Ascoltare il torrente di parole che è in noi per percorrere nuove strategie di cambiamento.
L’etica dell’auto-aiuto si muove in un’ottica di relazioni orizzontali
in cui più persone affrontano gli stessi problemi.

Per info: 329/6274613
338/3016340
050/575624

 LABORATORIO ESPRESSIVO DI MUSICOTERAPIA NELLA GLOBALITA' DEI LINGUAGGI "TRASFORMAZIONI NEI 4 ELEMENTI"
 
CON LISA DOVERI,
MUSICARTERAPEUTA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI, METODO STEFANIA G. LISI
PRESSO LO SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE DEL COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO “ANTONIN ARTAUD” DI PISA,
VIA SAN LORENZO 38
PER INFO: 3331104379
3357002669
www.artaudpisanoblogs.org

Sulla Globalità dei Linguaggi:
http://www.centrogdl.org/
La Globalità dei Linguaggi (GdL) è una disciplina formativa presente in centri e istituti in molte città italiane. È stata ideata da Stefania Guerra Lisi, artista e docente di Discipline della Comunicazione all’Università di Roma Tre, esperta nella riabilitazione di handicappati sensoriali, motori e psichici che opera dal 1983 in istituzioni psichiatriche, in Aziende U.S.L, negli ospedali, nelle carceri, così come negli asili, nelle scuole e in centri ricreativi e di animazione. Il percorso formativo in MusicArterapia nella GdL elabora un collegamento fra espressioni grafica, cromatica, corporea, plastica, musicale e linguistica con un’impostazione interdisciplinare che porta a percorsi auto-educativi per esprimere a pieno la propria personalità e per eventualmente farla sviluppare negli altri. Nel percorso educativo-terapeutico possono essere coinvolti genitori di figli disabili, educatrici di asili, insegnanti, pedagogisti, educatori di comunità, tecnici della riabilitazione, musicisti e artisti.
La Globalità dei Linguaggi è una disciplina antropologica, bio-fisio-psicologica e sociale, oltre che educativa e terapeutica e in quanto disciplina ha un suo paradigma alla base del quale stanno un ordine di valori, su cui si sviluppano concetti e principi, che sviluppano modelli e teorie, a loro volta concretizzati in metodi.
Il campo specifico è quello della comunicazione e dell’espressione con tutti i linguaggi fra gli esseri umani ed ha finalità di ricerca, educazione, animazione e riabilitazione. Questo significa innanzitutto apertura e disponibilità a tutte le possibilità comunicative ed espressive, verbali e non verbali implicando un interesse positivo all’utilizzo di più mezzi possibili, linguaggi, strumenti per comunicare, a cominciare da quelli più fondamentali come il linguaggio del corpo.
La sinestesia rappresenta così un potenziale umano primario per la trasposizione da un linguaggio all’altro.
Nella GdL in quanto disciplina della comunicazione-espressione con tutti i linguaggi vengono sviluppati percorsi preferenziali particolari, specializzati e sviluppati di volta in volta, secondo il linguaggio o espressione o prevalenza. Sono percorsi motori, grafici, cromatici, plastici, linguistici, musicali, teatrali ecc.. che favoriscono la presa di coscienza di sé e della propria condizione, facendo leva proprio sulla presa di coscienza per trasformarla in ricostruzione di valori e di certezza d’indirizzo.
La parola therapeia non sta ad indicare un intervento di tipo psicologico e medico, ma definisce l'utilizzo dell’arte, della musica, della poesia, danza, pittura, scultura, che sono sentite e pensate in stretta correlazione, nonostante la cultura corrente le articoli separatamente.
Per la GdL è importante condividere il valore che ogni Essere Umano è un mondo, con un suo unico modo di accomodarsi alla realtà, per cui rispettarlo è entrare in sintonia-sincronia-sinfonia con esso, valorizzandolo e traendo spunto dalle scelte dell’altro, che osserviamo con ammirazione e meraviglia, per il suo modo, sempre autotelico, di essersi accomodato secondo un principio di piacere.
Ognuno si esprime secondo tale principio con linguaggi legati ai sensi preferenziali, e se anche l’ambiente, specie se attraverso ospedalizzazioni, ansie protettive, istituzioni riabilitative, paure, limita l’esplorazione della Persona, questa non cessa anche se immobilizzata di affinare la propria capacità percettiva di voci, suoni, ritmi, volti, toni muscolari, colori, forme.. tutti noi siamo organismi viventi con un principio regolatore, con un corpo che si estende, si protende, in caso di promesse di piacere, o si contrae se pre-sente il dispiacere.
L’ambiente ha in questo senso una grande responsabilità nell’offrire ricchezza o povertà di stimoli. La MusicArterapia crea quindi uno sfondo favorevole allo sviluppo della Persona, riconoscendo come valore fondamentale l’importanza della diversità e dei potenziali umani, della vicarietà che in essi si rivela in situazioni d’emergenza, come patrimonio genetico funzionale alla comunicazione e all’espressione della Persona. Ognuno di noi ha la capacità di capire e sviluppare le potenzialità se l’ambiente che lo circonda è favorevole e l’intervento attraverso percorsi laboratoriali espressivi si sviluppa intorno alla Persona, che diventa protagonista, all’interno del gruppo, in un contesto favorevole creato intorno a lei e al gruppo che diviene il grembo sociale per esprimersi senza paura di giudizi e in piena libertà. Le esperienze vissute nel gruppo tracciano un vissuto comunitario e personale creando una storia individuale e di gruppo, dando una memoria corporea e spirituale di quel vissuto in cui ognuno è stato proto-agonista.
I laboratori espressivi proposti sono un modo di stare insieme e di mettersi in gioco insieme, partendo dalle memorie di “placet”, di piacere, di ognuno in un percorso di riabilitazione al piacere, attraverso un vissuto ludico, dove l’homo sapiens si evolve in homo ludens, che non si accontenta di creare in maniera funzionale, ma aggiunge al mondo la decor’azione, abbellendo l’ordinario con il senso estetico e rendendo così la creazione stra-ordinaria.
Riappropriamoci insieme del nostro Sé nello spazio che ci circonda con la “messa in gioco” del corpo e tutti i suoi sensi.

Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" Pisa - 2007 antipsichiatriapisa@inventati.org