INCONTRI AUTORGANIZATI DI ASCOLTO PROFONDO E LABORATORIO ESPRESSIVO
il Collettivo Antipsichiatrico Antonin
Artaud promuove una serie di incontri autorganizzati di Ascolto profondo e Laboratorio
espressivo; in modo da esprimere le proprie emozioni e i propri stati
d'animo attraverso forme artistiche, in modo da condividere stati
emotivi che possono rappresentare delle barriere personali e sociali.
Ambedue i laboratori hanno il fine di
avviare percorsi di autoconoscenza ed autoconsapevolezza,
in cui i membri del gruppo possono
relazionarsi tra loro in maniera paritaria, senza schemi gerarchici, attraverso la
condivisione delle esperienze con il gruppo e nel gruppo,
una condivisione libera in un ambiente
non giudicante.
per adesioni, info e contatti
scriveteci all'indirizzo email:
antipsichiatriapisa@inventati.org
LABORATORIO DI ASCOLTO
PROFONDO
Il gruppo di ascolto
che segue il metodo biosistemico ad approccio
integrato si riunisce presso la sede del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa in via S. Lorenzo n° 38 al piano terra.
La collaborazione reciproca aiuta l’altro ad aiutare sé stesso, Ascoltare il torrente di parole che è in noi per percorrere nuove strategie di cambiamento.
L’etica dell’auto-aiuto si muove in un’ottica di relazioni orizzontali
in cui più persone affrontano gli stessi problemi.
integrato si riunisce presso la sede del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa in via S. Lorenzo n° 38 al piano terra.
La collaborazione reciproca aiuta l’altro ad aiutare sé stesso, Ascoltare il torrente di parole che è in noi per percorrere nuove strategie di cambiamento.
L’etica dell’auto-aiuto si muove in un’ottica di relazioni orizzontali
in cui più persone affrontano gli stessi problemi.
Per info:
329/6274613
338/3016340
050/575624
338/3016340
050/575624
LABORATORIO ESPRESSIVO DI MUSICOTERAPIA NELLA GLOBALITA' DEI LINGUAGGI "TRASFORMAZIONI NEI 4 ELEMENTI"
CON
LISA DOVERI,
MUSICARTERAPEUTA
NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI, METODO STEFANIA G. LISI
PRESSO
LO SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE DEL COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO “ANTONIN
ARTAUD” DI PISA,
VIA
SAN LORENZO 38
PER INFO: 3331104379
3357002669
www.artaudpisanoblogs.org
Sulla
Globalità dei Linguaggi:
http://www.centrogdl.org/
La
Globalità dei Linguaggi (GdL) è una disciplina formativa presente
in centri e istituti in molte città italiane. È stata ideata da
Stefania Guerra Lisi, artista e docente di Discipline della
Comunicazione all’Università di Roma Tre, esperta nella
riabilitazione di handicappati sensoriali, motori e psichici che
opera dal 1983 in istituzioni psichiatriche, in Aziende U.S.L, negli
ospedali, nelle carceri, così come negli asili, nelle scuole e in
centri ricreativi e di animazione. Il percorso formativo in
MusicArterapia nella GdL elabora un collegamento fra espressioni
grafica, cromatica, corporea, plastica, musicale e linguistica con
un’impostazione interdisciplinare che porta a percorsi
auto-educativi
per esprimere a pieno la propria personalità e per eventualmente
farla sviluppare negli altri. Nel percorso educativo-terapeutico
possono essere coinvolti genitori di figli disabili, educatrici di
asili, insegnanti, pedagogisti, educatori di comunità, tecnici della
riabilitazione, musicisti e artisti.
La
Globalità dei Linguaggi è una disciplina antropologica,
bio-fisio-psicologica e sociale, oltre che educativa e terapeutica e
in quanto disciplina ha un suo paradigma alla base del quale stanno
un ordine di valori,
su cui si sviluppano concetti
e principi,
che sviluppano modelli
e teorie,
a loro volta concretizzati in metodi.
Il
campo specifico è quello della comunicazione
e
dell’espressione
con
tutti i linguaggi fra gli esseri umani ed ha finalità di ricerca,
educazione, animazione e riabilitazione. Questo significa
innanzitutto apertura e disponibilità a tutte le possibilità
comunicative ed espressive, verbali e non verbali implicando un
interesse positivo all’utilizzo di più mezzi possibili,
linguaggi, strumenti per comunicare, a cominciare da quelli più
fondamentali come il linguaggio del corpo.
La
sinestesia
rappresenta così un potenziale umano primario per la trasposizione
da un linguaggio all’altro.
Nella
GdL in quanto disciplina della comunicazione-espressione con tutti i
linguaggi vengono sviluppati
percorsi preferenziali particolari,
specializzati e sviluppati di volta in volta, secondo il linguaggio
o espressione o prevalenza. Sono percorsi motori,
grafici, cromatici, plastici, linguistici, musicali, teatrali
ecc.. che favoriscono la presa di coscienza di sé e della propria
condizione, facendo leva proprio sulla presa di coscienza per
trasformarla in ricostruzione di valori e di certezza d’indirizzo.
La
parola therapeia
non sta ad indicare un intervento di tipo psicologico e medico, ma
definisce l'utilizzo dell’arte, della musica, della poesia, danza,
pittura, scultura, che sono sentite e pensate in stretta
correlazione, nonostante la cultura corrente le articoli
separatamente.
Per
la GdL è importante condividere il valore
che ogni Essere Umano è un mondo, con un suo unico modo di
accomodarsi alla realtà, per cui rispettarlo è entrare in
sintonia-sincronia-sinfonia
con esso, valorizzandolo e traendo spunto dalle scelte dell’altro,
che osserviamo con ammirazione e meraviglia, per il suo modo, sempre
autotelico, di essersi accomodato secondo un principio
di piacere.
Ognuno
si esprime secondo tale principio con linguaggi legati ai sensi
preferenziali, e se anche l’ambiente, specie se attraverso
ospedalizzazioni, ansie protettive, istituzioni riabilitative, paure,
limita l’esplorazione della Persona,
questa non cessa anche se immobilizzata di affinare la propria
capacità percettiva di voci, suoni, ritmi, volti, toni muscolari,
colori, forme.. tutti noi siamo organismi viventi con un principio
regolatore, con un corpo che si estende, si protende, in caso di
promesse di piacere, o si contrae se pre-sente il dispiacere.
L’ambiente
ha in questo senso una grande responsabilità nell’offrire
ricchezza o povertà di stimoli. La MusicArterapia crea quindi uno
sfondo favorevole allo sviluppo della Persona, riconoscendo come
valore fondamentale l’importanza della diversità
e
dei potenziali
umani,
della vicarietà
che
in essi si rivela in situazioni d’emergenza, come patrimonio
genetico funzionale alla comunicazione e all’espressione della
Persona. Ognuno di noi ha la capacità di capire e sviluppare le
potenzialità se l’ambiente che lo circonda è favorevole e
l’intervento attraverso percorsi laboratoriali espressivi si
sviluppa intorno alla Persona,
che diventa protagonista,
all’interno
del gruppo, in un contesto favorevole creato intorno a lei e al
gruppo che diviene il
grembo sociale
per esprimersi senza paura di giudizi e in piena libertà. Le
esperienze vissute nel gruppo tracciano un vissuto comunitario e
personale creando una storia individuale e di gruppo, dando una
memoria corporea e spirituale di quel vissuto in cui ognuno è stato
proto-agonista.
I
laboratori espressivi proposti sono un modo di stare insieme e di
mettersi in gioco insieme, partendo dalle memorie di “placet”, di
piacere, di ognuno in un percorso di riabilitazione
al piacere,
attraverso un vissuto ludico, dove l’homo
sapiens
si evolve in homo
ludens,
che non si accontenta di creare in maniera funzionale, ma aggiunge al
mondo la decor’azione, abbellendo l’ordinario con il senso
estetico e rendendo così la creazione stra-ordinaria.
Riappropriamoci
insieme del nostro Sé nello spazio che ci circonda con la “messa
in gioco” del corpo e tutti i suoi sensi.