A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

mercoledì 24 novembre 2021

LINK INTERVISTA a RADIO BLACKOUT: "IL SESTANTE; CARCERE E MANICOMIO"

Sotto il link per ascoltare l' intervista, che abbiamo fatto come collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud a radio BlackOut sulla situazione del reparto psichiatrico Sestante nel carcere di Torino. 

https://radioblackout.org/2021/11/il-sestante-carcere-e-manicomio/

La recente denuncia dell’associazione Antigone sulle condizioni inumane di detenzione al Sestante, il repartino psichiatrico del carcere delle Vallette, ha riaperto la questione dei manicomi criminali, poi ospedali psichiatrici giudiziari, chiusi per far posto alle REMS – residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Formalmente, pur essendo strutture chiuse, le REMS non sono più carceri, perché la competenza è passata dal ministero di giustizia a quello della sanità.
La chiusura degli OPG e la nascita delle REMS non ha tuttavia reciso il legame tra psichiatria e reclusione. Anzi.
I prigionieri delle REMS sono sedati chimicamente, non possono uscire, spesso sono legati ai letti.
In carcere, già prima della nascita delle REMS, sono stati aperti repartini dedicati alle persone psichiatrizzate. Veri e propri manicomi all’interno delle carceri. Come i vecchi manicomi criminali sono luoghi dove, ancor più che nei reparti “normali”, vige l’arbitrio e la violenza delle guardie. Celle buie, materassi marci, gabinetti intasati, persone incapaci di muoversi e parlare perché sedate con dosi massicce di psicofarmaci. La gabbia chimica e quella di mattoni si uniscono in questi nuovi manicomi. Il manicomio si è polverizzato in tante e diverse strutture più piccole, ma la reclusione psichiatrica resta l’orizzonte concreto per moltissime persone.
Oggi un detenuto su quattro è in terapia psichiatrica, nel 2020 c’erano 174 persone rinchiuse in carcere in attesa di venire imprigionate in una REMS.
La contenzione fisica, dentro e fuori dal carcere è aumentata, mentre si allunga l’elenco delle persone morte, dopo essere rimaste legate mani, piedi e spalle al letto. L’ultimo morto di cui si ha notizia è rimasto per quasi tre settimane crocefisso alla sua branda nel repartino dell’ospedale di Livorno. Due anni fa Elena Casetto, inchiodata da legacci al suo letto, morì atrocemente, bruciata viva, prima che qualcuno intervenisse. Per questa vicenda atroce sono indagati i vigili del fuoco: gli psichiatri non sono mai entrati nell’inchiesta.
La contenzione fisica, che, assieme alla gabbia chimica, è una vera forma di tortura, è stata abolita in numerosi paesi europei. In Italia solo 17 ospedali su 320 hanno deciso di buttare legacci e corde. Ne abbiamo parlato con Alberto del Collettivo antipsichiatrico “Antonin Artaud” di Pisa.

 

PROSSIMA ASSEMBLEA SPOSTATA A MERCOLEDì 1 DICEMBRE

La prossima assemblea del Collettivo Antipsichiatrico Antonino Artaud prevista per martedì prossimo è spostata a MERCOLEDI' 1 DICEMBRE. Si svolgerà come sempre presso lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a Pisa alle ore 21:30

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669

lunedì 15 novembre 2021

alla TRASMISSIONE RADIO “MEZZ’ORA D’ARIA” PUNTATA SULLA CONTENZIONE

 

alla TRASMISSIONE RADIO “MEZZ’ORA D’ARIA” PUNTATA SULLA CONTENZIONE

Sulla contenzione meccanica in psichiatria. Pratica di tortura nel servizio sanitario.

A Mezz'ora d'aria, trasmissione radio anticarceraria bolognese su Radio Città Fujiko, a ridosso del presidio contro la contenzione a Livorno, una puntata dedicata alla contenzione fisica nei reparti psichiatrici e una testimonianza sulla contenzione ospedaliera. Sotto il link per ascoltare la trasmissione.

https://www.autistici.org/mezzoradaria/puntata-del-13-novembre-2021/

SU RADIO ONDAROSSA INTERVISTA al Collettivo SENZANUMERO

 

SU RADIO ONDAROSSA INTERVISTA al Collettivo SENZANUMERO

Dalle giornate di lotta contro la contenzione psichiatrica

Con una compagna del Collettivo SenzaNumero raccontiamo la due giorni avvenuta a Livorno contro la contenzione, partendo dalla situazione nei reparti ospedalieri e passando in rassegna le vecchie riforme in campo psichiatrico alla luce delle dichiarazioni del Ministro Speranza sulla fine della contenzione meccanica nel 2023. Sotto il link per ascoltare la trasmissione.

http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/silenzio-assordante/2021/11/dalle-giornate-lotta-contro

giovedì 4 novembre 2021

LINK INTERVISTA a Radio OndaRossa: Livorno, 6 e 7 Novembre: BASTA MORIRE DI CONTENZIONE !

 a questo link trovate il podcast della chiacchierata con radio OndaRossa che abbiamo fatto come collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

https://www.ondarossa.info/redazionali/2021/11/livorno-6-e-7-novembre-basta-morire

Livorno, 6 e 7 Novembre: basta morire di contenzione!

Nei reparti psichiatrici italiani si continua a morire di contenzione meccanica, sia in regime di degenza che durante le procedure di TSO. Contenzione meccanica e farmacologica sono praticate diffusamente anche nelle strutture che ospitano persone anziane e/o non autosufficienti. In nessun caso la carenza di personale e di strutture può giustificare il ricorso a pratiche coercitive. Anche la logica dei “motivi di sicurezza”, dello “stato di necessità” o delle “persone aggressive” a cui sovente si fa appello nei reparti, deve essere respinta poiché fondata sul pregiudizio ancora diffuso della potenziale pericolosità della “pazzia”. Molti ritengono, per atteggiamento culturale o per formazione, che sia giustificabile sottoporre persone diagnosticate come “malate mentali” a mezzi coercitivi, che sia nell’ordine delle cose e corrisponda al loro stesso interesse. Chi condivide questa opinione non considera adeguatamente, sia in termini esistenziali che giuridici, il valore imprescindibile della libertà della persona, tanto più rilevante quanto più attinente a libertà minime, elementari e naturali, come la libertà di movimento. Sabato 6 novembre si terrà un presidio a Livorno contro la contenzione e domenica sempre a Livorno un'assemblea antipsichiatrica. Di seguito il programma dettagliato della due giorni.

Qui tutte le info: https://artaudpisa.noblogs.org/post/2021/10/30/livorno-sab-6-e-dom-7-no…

A LIVORNO:

Sabato 6 Novembre:

– PRESIDIO CONTRO LA CONTENZIONE piazza Damiano Chiesa davanti l’Ospedale nel pomeriggio dalle ore 16

Domenica 7 novembre:

– ore 10 all’ Ex Caserma Occupata inizio assemblea antipsichiatrica

– ore 13 Pranzo a cura di Cucina IppoOasi

nel pom proseguimento assemblea

Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" Pisa - 2007 antipsichiatriapisa@inventati.org