Pisa: RIPARTONO le udienze al processo per i MALTRATTAMENTI alla Stella Maris: RIPARTE IL PRESIDIO MARTEDÌ 17 SETTEMBRE davanti al Tribunale
VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
Martedì
17 settembre ore 11 appuntamento al Tribunale di Pisa per una nuova
udienza sui maltrattamenti nella struttura di Montalto di Fauglia
destinata a ospitare persone autistiche, gestita dalla Fondazione
STELLA MARIS. In questa udienza dovrebbero essere ascoltati altri
testimoni della difesa.
Nell’estate
del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane, la
struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di
microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa
ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Tra gli
ospiti Mattia, morto nel 2018 per soffocamento, dovuto probabilmente
al prolungato ed eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di
terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei
pasti di cui la famiglia afferma di non essere mai stata informata.
Per questa vicenda vi è un altro procedimento penale, il processo in
primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei
medici e della struttura. È iniziato il processo d’Appello presso
il Tribunale di Firenze, rinviato addirittura a novembre 2025.
Il
processo per maltrattamenti va avanti lentamente da oltre 6 anni: le
udienze sono diradate considerando l’elevato numero di testimoni.
Si tratta del più grande processo sulla disabilità in Italia. Nel
periodo della pandemia è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di
Pisa.
Gli
imputati sono 15, di cui due dottoresse che gestivano la struttura e
il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti
di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore
generale che, dopo il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e
8 mesi, poi assolto nel processo d’Appello.
I
genitori, i tutori e altri testimoni ascoltati hanno riportato le
violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle
videoregistrazioni che testimoniano gli oltre 280 episodi di violenza
in meno di 4 mesi; violenza non episodica ma strutturale. Nell’ultima
udienza una delle dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia
venivano usati, in caso di crisi, i "tappeti contenitivi” dove
il paziente veniva immobilizzato, contenuto e arrotolato.
Come
riporta la relazione del consulente tecnico, professor Alfredo Verde:
“Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto
sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza
da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata,
in parte ignorata della direzione delle strutture”. E ancora: “In
queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la
sopraffazione divengono strumenti usati ogni giorno, e l'istituzione
perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo
meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è
apparso tipico delle istituzioni totali”.
Per
questi motivi e per ricordare le vittime degli abusi psichiatrici che
ancora vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà
personale non in grado di difendersi da sole, è un dovere seguire le
vicende del processo nell'interesse di tutte/i.
Partecipiamo
al PRESIDIO in SOLIDARIETÀ alle VITTIME
MARTEDÌ
17 SETTEMBRE ore 11.00 c/o il Tribunale di Pisa, Piazza della
Repubblica
Collettivo
Antipsichiatrico Antonin Artaud
Comitato
Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara
Coordinamento
Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità
per info:
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa 3357002669
antipsichiatriapisa@inventati.org artaudpisa.noblogs.org