A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

domenica 21 aprile 2024

RESOCONTO COLLETTIVO del VIAGGIO di SAMAH JABR in Italia

Noi, palestinesi, assomigliamo a dei papaveri rossi, dalla vita breve e fragile. La comunità internazionale non è impressionata dalla nostra bellezza e trascura di tutelarci. Al contrario, ci dice spesso che la nostra aspirazione alla liberazione è assurda e non può fiorire. Ciò nonostante, noi abbiamo fiducia nella nostra capacità collettiva di abbellire il versante brullo della montagna e di ispirare una primavera rivoluzionaria agli oppressi della terra”. (Samah Jabr)



Sabato 13 aprile Samah Jabr è tornata a Gerusalemme dopo quattro giornate di incontri che definiamo semplicemente eccezionali.
La solidarietà nei confronti del popolo Palestinese si basa prima di tutto su una valutazione razionale, storica e politica dell’importanza della sua lotta nella comune battaglia contro l’imperialismo, il colonialismo e il suprematismo, che muovono l’occupazione e l’oppressione sionista.
Ma la stessa solidarietà vive e cammina sulle gambe di una componente di fortissima empatia per la sofferenza e il dolore che il genocidio del popolo Palestinese sta subendo giorno dopo giorno.
Queste quattro iniziative dal 9 al 12 aprile – Milano, Piacenza, Pisa e Firenze – sono riuscite, grazie all'enorme rigore, semplicità, trasparenza e spessore di Samah, a cogliere entrambe le componenti della solidarietà e a ricomporle e declinarle in un unico ragionamento semplice e accessibile per ogni partecipante agli incontri.
Crediamo che gli interventi di Samah siano state semplici e profondi insieme, e siano stati fondamentali per dare risposta alla voglia di conoscenza di ogni partecipante, sia che fossero attiviste/i di organizzazioni umanitarie, militanti internazionalisti, neo-simpatizzanti per la causa palestinese spinte/i all'attivismo dal genocidio in corso, giovani studentesse/i, psicologhe/gi, psicoterapeute, educatrici e educatori, o anche curiosi o curiose mosse/i dalla voglia di capirne di più. Crediamo anche quasi impossibile attribuire categorie a tutte quelle persone che hanno dato vita e partecipato alle quattro iniziative e si sono emozionate/i o hanno rafforzato la loro scelta di solidarietà al popolo Palestinese.
Una sintesi dei quattro incontri è certamente impossibile ma certamente c'è stato un approfondimento sotto tutti i punti di vista della Resistenza sociale e politica dei Palestinesi attraverso il significato del termine “Sumud” una sorta di "resistenza attiva", di resilienza, che invitiamo ad approfondire leggendo i testi di Samah Jabr*. Una denuncia del colonialismo come elemento sempre sotto traccia nella narrazione filo-sionista, ma fondamentale per la comprensione dell’occupazione, il ruolo delle donne nei processi di resistenza, la vita spezzata delle bambine e bambini palestinesi; Samah Jabr ha raccontato il suo lavoro quotidiano con pazienti di tutte le età, oppressi da decenni di sopraffazioni, torture, restrizioni, angherie di ogni genere. Ha raccontato come il concetto di salute, fisica e mentale, non dipenda in Palestina dall’applicazione di rigidi protocolli psichiatrici, bensì dalla capacità di saper opporre una sana azione di resistenza fisica e psichica, individuale e collettiva.
Quattro iniziative eccezionali che speriamo poter riproporre con la presenza di Samah.

*Video iniziativa a Milano*
https://youtu.be/AgZNZKmBxOI

*Video iniziativa a Piacenza*
https://www.facebook.com/amnestypiacenza/videos/1218250102474879/?extid=CL-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C

*Video iniziativa a Pisa*
https://www.youtube.com/watch?v=HhBQ-HoQ8Cc

*Registrazione iniziativa a Firenze*
https://drive.proton.me/urls/V6JJYQ93AR#9IH1jp0t116A



Milano: CSA Vittoria – Salaam, Ragazzi dell’Olivo onlus
Piacenza: Salaam, Ragazzi dell’Olivo Piacenza – Amnesty International Piacenza – Donne in Nero di Piacenza
Pisa: Studentə per la Palestina di Pisa e Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Firenze: CPA Firenze Sud







* libri di Samah Jabr tradotti in italiano:
Dietro i fronti, Sensibili alle foglie, 2019
Sumud, Sensibili alle foglie, 2021

Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" Pisa - 2007 antipsichiatriapisa@inventati.org