A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

domenica 23 agosto 2020

Modulo Diffida Depot

Oggetto: revoca consenso alla somministrazione per via intramuscolare della terapia
farmacologica predisposta dal DSM di riferimento.

Il sottoscritto _______________ con la presente revoca il proprio consenso alla somministrazione per via intramuscolare del farmaco neurolettico iniziata nel mese
di presso il CIM di .

Il medesimo dichiara di non essere stato, al momento della prima accettazione della terapia, sufficientemente dotto circa gli effetti collaterali a breve e lungo termine, o comunque di non essere stato in quel momento capace di comprendere appieno quanto espostole, a causa dell’esposizione a forti dosaggi di benzodiazepine;
In seguito alla prima e seconda somministrazione del farmaco si sono manifestati indesiderabili effetti collaterali, tra i quali grave rallentamento delle capacità cognitive e confusione mentale, che non si devono strumentalmente considerare sintomi patologici ma esclusivamente effetti collaterali della terapia psichiatrica somministrata per depot.
Fa inoltre presente che la ‘comodità’ per il CIM dell’iniezione mensile, rispetto alla terapia per somministrazione orale, non giustifica l’esposizione del paziente a effetti indesiderati tanto violenti, fisicamente rischiosi e psicologicamente devastanti.
La preoccupazione,espressa ripetutamente dal personale sanitario, che la terapia non sia assunta regolarmente, non è certamente sintomo di voler creare le necessarie condizioni per costruire un rapporto di fiducia tra il paziente e il suo medico di riferimento.

Non dovrebbe essere necessario ricordare che, dall’entrata in vigore della legge 180/78, il paziente psichiatrico ha il diritto di decidere circa la propria salute, qualora non sussistano gli estremi che legittimino il ricorso al TSO, come nel mio caso in cui
non viene minimamente espresso un rifiuto della terapia farmacologica.

Il consenso, per essere valido, deve essere:

Personale: non ammessa la rappresentanza di terzi

Libero e spontaneo: deve essere frutto di una scelta non condizionata o vincolata, senza errori o
inganni, libero da coartazione, dalla dipendenza terapeutica e dalla supremazia dell’operatore

Cosciente: personalizzato, basato sulla valutazione dell’informazione, sulle possibili conseguenze
di trattamento e di non trattamento, e di alternative tra cure possibili.

Attuale: va dato ogni volta, prestazione per prestazione, prima di essa e revocato in qualsiasi

momento dall’interessato/a.

Manifesto: va acquisito con passi chiari e precisi, non è sufficiente l’assenza di dissenso o la

presenza di un consenso tacito né è ritenuto implicito nel rapporto tra medico e paziente

Richiesto: da parte del medico il quale ha il dovere di fornire tutti gli elementi necessari perchè

le caratteristiche del consenso siano tutte rispettate.

Recettizio: ha effetto nel momento in cui il medico destinatario ne viene a conoscenza.

Quanto sopra premesso la sottoscritta chiede la sostituzione del farmaco sopraddetto con il suo equivalente da somministrare per via orale. impegnandosi fin d’ora a seguire tutte le indicazioni terapeutiche propostale dal Medico Curante.

DIFFIDA

il CIM a proseguire il trattamento con depot contro la volontà qui esposta, ritenendo
il CIM ed il suo personale responsabile a tutti gli effetti giuridici di qualsiasi conseguenza, diretta o indiretta, possa derivare dalla prosecuzione del trattamento.

Distinti saluti

Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" Pisa - 2007 antipsichiatriapisa@inventati.org