A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

mercoledì 26 febbraio 2020

RIPRENDE il LAB di ASCOLTO PROFONDO venerdì 6/03

Riprende il gruppo di ascolto profondo c/o la sede del collettivo Artaud in via S. Lorenzo 38 a Pisa. Per info: 338/2251723 (Anna).
Chi è interessato può iscriversi a questo indirizzo: antipsichiatriapisa@inventati.org
Il primo incontro è fissato per venerdì 6 marzo 2020 c/o la sede del collettivo Artaud

 L’ascolto profondo è nato nella seconda metà degli anni ottanta dall’esperienza terapeutica
dello psichiatra e psicoterapeuta americano Jerome Liss come espressione del "Self-help" terapeutico a suo tempo da lui sperimentato nelle comunità antipsichiatriche inglesi e si
è diffuso ben presto in ventidue paesi del mondo.
Il metodo" biosistemico" a cui fa riferimento questo tipo di ascolto ci viene delineato così
da J. Liss: "Nel sistema-uomo io posso agire, pensare o pulsare, lasciando indipendenti
questi tre sistemi, ma quando essi si saranno incontrati, io entrerò in una nuova dimensione: un’emozione". Se aggiungiamo all’attività di pensiero ed esplorazione del significato anche l’aspetto viscerale e muscolare delle emozioni, arriviamo a "pensare con il nostro corpo" come nella pratica Zen. A differenza della psicanalisi che individua nella terapia il momento di recupero individuale o della psichiatria che  grazie ai due aspetti psicoterapeutico e psicofarmacologico costruisce il suo anello di Saturno intorno al "paziente", la Biosistemica  pone l’auto-aiuto come metodo non-invasivo di auto-superamento  e soluzione dei conflitti, esplorazione profonda di sé ed esternazione di nuove prospettive di cambiamento. Con il gruppo come catalizzatore "attivo" il soggetto protagonista delle proprie emozioni sperimenterà via via nuove capacità relazionali e comunicative utilizzando varie tecniche: la vitalizzazione guidata della curva energetica, la comunicazione ecologica, l’apprendimento attivo, l’utilizzo della parola-chiave, il role-playing, l’identificazione verbale e non-verbale. Le mappe di pensiero e gli input di facilitazione della conduttrice, insieme alla "sospensione del giudizio" nel rispetto reciproco, contribuiranno alla costruzione di una nuova critica costruttiva e conoscitiva della comunicazione di gruppo e intraindividuale.

Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" Pisa - 2007 antipsichiatriapisa@inventati.org