FIRENZE VENERDI’ 16 NOVEMBRE presentazione "STORIA DI ANTONIA" c/o CPA FI SUD
FIRENZE VENERDI’ 16
NOVEMBRE c/o CPA FI SUD in via Villamagna alle ore 19
La Libreria
Majakovskij presenta:
“Storia di Antonia. Viaggio al termine di un
manicomio” di Dario Stefano Dell’Aquila e Antonio Esposito
edizioni Sensibili
Alle Foglie
Parteciperà al
dibattito con gli autori il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
A seguire cena e concerto
<<"Ci legavano come Cristo in Croce". Le parole di Antonia Bernardini restituiscono l'inferno nel quale è costretta a vivere gli ultimi 15
mesi della sua vita: l'opg di Pozzuoli, dove viene internata, a seguito
di un banale diverbio, in attesa di un processo che non si svolgerà
mai. Antonia muore a causa delle ustioni riportate per l'incendio del
letto di contenzione sul quale era legata da 43 giorni. La sua fine
atroce destò scalpore, portò il tema dei manicomi criminali al centro
del dibattito pubblico, determinò la chiusura dell'istituto puteolano.
Venne istruito anche un processo che, dopo le condanne in primo grado,
si concluse in appello senza colpevoli. Per oltre 40 anni, su questa
storia è calato il silenzio. Qui se ne offre una ricostruzione
completa, realizzata recuperando materiale d'archivio inedito, il
dibattito dell'epoca, le testimonianze dei diversi protagonisti. Un
lavoro che tesse una dolorosa ma avvincente trama narrativa, nella quale
ritroviamo, con Antonia, la vita di altre donne, vittime di quella
stessa violenza istituzionale, e il dispositivo psichiatrico, le cui
logiche e prassi, seppure metamorfizzate, ripropongono, ancora oggi,
l'orizzonte manicomiale.>>
di un banale diverbio, in attesa di un processo che non si svolgerà
mai. Antonia muore a causa delle ustioni riportate per l'incendio del
letto di contenzione sul quale era legata da 43 giorni. La sua fine
atroce destò scalpore, portò il tema dei manicomi criminali al centro
del dibattito pubblico, determinò la chiusura dell'istituto puteolano.
Venne istruito anche un processo che, dopo le condanne in primo grado,
si concluse in appello senza colpevoli. Per oltre 40 anni, su questa
storia è calato il silenzio. Qui se ne offre una ricostruzione
completa, realizzata recuperando materiale d'archivio inedito, il
dibattito dell'epoca, le testimonianze dei diversi protagonisti. Un
lavoro che tesse una dolorosa ma avvincente trama narrativa, nella quale
ritroviamo, con Antonia, la vita di altre donne, vittime di quella
stessa violenza istituzionale, e il dispositivo psichiatrico, le cui
logiche e prassi, seppure metamorfizzate, ripropongono, ancora oggi,
l'orizzonte manicomiale.>>