GIOVEDI 22 GENNAIO a PISA: presentazione di "MEDICI SENZA CAMICE" e di "ELETTROSHOCK"
GIOVEDI' 22 GENNAIO 2015 a Pisa c/o Universita' degli Studi di Pisa aula D Scuola Medica in via roma 55 il Collettivo Universitario Autonomo e il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud presentano alle ore 16 "MEDICI SENZA CAMICE. Pazienti senza pigiama" socioanalisi narrativa dell'istituzione medica. Autori vari Edizioni Sensibili Alle Foglie Questo libro è il frutto di un cantiere di socioanalisi narrativa voluto da un gruppo studenti di medicina e di medici specializzandi per indagare e raccontare i limiti dell'istituzione medica. .La raccolta narrativa e la riflessione collettiva hanno individuato due grandi aree tematiche: i dispositivi della formazione medica e la forma istituita della relazione medico-paziente. Ci si è soffermati perciò sulle modalità della formazione dei medici al loro ruolo e all'identità di gruppo e ci si è interrogati sulla costruzione del paziente come oggetto passivo, osservando come questa modalità relazionale sia fonte di un malessere aggiuntivo per la persona ammalata. I partecipanti al cantiere, infine, hanno provato a immaginare parole nuove e momenti formativi autogestiti, orientati a relazioni dicura rispettose, paritarie e non passivizzanti. Relazioni che vedano protagonisti medici senza camice e pazienti senza pigiama. "ELETTROSHOCK" La storia delle terapie elettroconvulsive e i racconti di chi le ha vissute." a cura del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud Edizioni Sensibili Alle Foglie. Questo libro propone un viaggio nella storia delle shock terapie, che precedono e accompagnano l'applicazione della corrente elettrica al cervello degli esseri umani,per provocare uno shock, ritenuto appunto "terapeutico". Il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud documenta come l'elettroshock non sia un metodo desueto, ma come esso continui ad essere utilizzato anche in Italia, dove lo si pratica in più di novanta strutture pubbliche e private. Per sfatare il mito che le shock terapie, comprese quelle elettroconvulsive, siano barbarie di altri tempi, gli autori propongono le testimonianze di persone in carne ed ossa, vive e vegete, che sono state sottoposte all'elettroshock. Inoltre ci informano che viviamo in un Paese nel quale vietare queste pratiche è stato dichiarato incostituzionale. Questo lavoro vuole essere uno strumento per ampliare la riflessione e il confronto sul delicato tema dei metodi terapeutici ai quali le persone,soprattutto quelle vittime di etichette psichiatriche, vengono costrette, il più delle volte senza esserne nemmeno informate. A seguire dibattito con gli autori e Nicola Valentino di Sensibili alle Foglie che ha curato entrambe le edizioni.
per info: antipsichiatriapisa@inventati.org www.artaudpisa.noblogs.org