A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

mercoledì 9 aprile 2014

MILANO SABATO 12 APRILE dalle 15:30 – PRESIDIO c/o INGRESSO OSPEDALE NIGUARDA

 MILANO SABATO 12  APRILE dalle 15:30  – 
PRESIDIO c/o INGRESSO OSPEDALE  NIGUARDA

IO NON ARCHIVIO LE VIOLENZE PSICHIATRICHE!

Nel mese di dicembre 2010 il Telefono Viola di Milano presentava una denuncia in merito a 18 gravi fatti accaduti presso i reparti psichiatrici dell’ ospedale Niguarda di Milano:

- la morte di 12 pazienti
- la paralisi degli arti di altri 2 pazienti
 - l’ illegittima contenzione fisica di altri 3 pazienti
 - la previsione, nel protocollo del Niguarda, dell’ illegale supercontenzione fisica del lenzuolo arrotolato, detto “spallaccio”.
 
“Spallaccio”: metodo o corsetto di contenzione che non permette movimenti.
Nel protocollo delle contenzioni, in uso nei reparti di psichiatria, si legge che il paziente contenuto con lo spallaccio o corsetto, deve ricevere terapia di anticoagulanti (calcieparina) e deve essere monitorato ogni 15 minuti. Per le persone decedute sembra proprio che questo monitoraggio sia venuto a meno e che la “terapia” non sia stata somministrata !
Al di la delle belle, argute e scientifiche affermazioni di questi assassini legali, la psichiatria ha ancora coraggio di promuovere pratiche psicologicamente e fisicamente violente che non hanno proprio nulla di terapeutico.
Le contenzioni che si verificano presso le strutture psichiatriche (non solo all’ interno del reparto di “diagnosi e cura – SPDC” dell’ ospedale Niguarda) comportano ai soggetti che le subiscono enormi sofferenze.
 Come nel passato, durante la Santa Inquisizione, “uomini di scienza”, sperimentano le torture “terapeutiche” sugli inermi. A differenza dei loro “maestri” del 1500, che non si preoccupavano di lasciare tracce, i nuovi “luminari della psiche” demandano attraverso protocolli, informative e documenti, le loro tecniche di abbattimento, di come non lacerare le carni, di come non far comparire le ulcere da decubito o da lacerazioni causate dall’ utilizzo delle cinghie necessarie per la contenzione fisica.
Nel mese di dicembre dello scorso anno la Procura di Milano ha richiesto l’ archiviazione delle denunce.
Mobilitiamoci perché queste torture psichiatriche non vengano, ancora una volta, occultate professionalmente dall’ istituzione psichiatrica sempre in grado di patologizzare e reprimere miserabilmente malesseri esistenziali che ognuno di noi può incontrare nella propria vita e cancellare violentemente ogni spazio di espressività non consono con le regole del “vivere comune” dettate dal potere.

P S I C H I A T R I A : D O V E L A V I O L E N Z A è T E R A P I A
rapaviola@gmaill.com

Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" Pisa - 2007 antipsichiatriapisa@inventati.org