A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

mercoledì 14 novembre 2007

NO ALLA TOLLERANZA ZERO !!

...SIAMO IN PERICOLO...

NUMERO DI OMICIDI IN UN ANNO DAL 1993 AD OGGI



ANNO

CRIMINALITà ORGANIZZATA

LITE-RISSA FUTILI MOTIVI

FURTO-RAPINA

FAMIGLIA PASSIONI AMOROSE

ALTRI MOTIVI

TOTALE OMICIDI




1993

158

140

102

106

559

1,065





1997

247

90

117

121

289

864






2001

163

98

47

193

206

707






2006

121

69

53

192

186

621












La tabella riportata (fonte: Ministero dell’Interno) dimostra come i crimini in Italia siano in diminuzione; non è però questa l'immagine che i media (fedeli all’insegnamento del nazista Goebbels «basta ripetere in continuazione una bugia per farla diventare verità») ci propongono. Ogni giorno vengono diffuse notizie riguardanti fatti di criminalità commessi da immigrati, consumatori di sostanze, persone psichiatrizzate, facendo leva sul comune pregiudizio per giustificare l'esigenza di leggi securitarie; un' “emergenza crimine” che fa crescere l’odio, la paura e l’intolleranza.

Il senso di insicurezza, derivato da una società per pochi privilegiati che crea precarietà, viene così deviato verso quel “pericolo”, quel “nemico” contro il quale puntare l'indice e agire; categorie “colpevoli” di fare paura sono di volta in volta evidenziate: capri espiatori di un clima di disagio sociale che ha però le sue radici nella struttura stessa della società.

Ecco che si alternano leggi sempre più restrittive (anti-droga, anti-graffiti, anti-immigrazione, ecc), si innalzano mura creando veri e propri ghetti, si riempiono le carceri, aumenta il ricorso al TSO(Trattamento Sanitario Obbligatorio), si diffonde a macchia d'olio l'uso di psicofarmaci, si chiudono gli spazi sociali di aggregazione; tutti quei comportamenti che esulano dal modello sociale propagandato vengono colpiti, criminalizzati o psichiatrizzati. A volte, le persone vengono anche uccise.


Perugia, Aldo Bianzino, falegname di 44 anni, entra in carcere il 12 Ottobre per la coltivazione di alcune piante di Cannabis; ne esce morto il 14 Ottobre. Secondo l’autopsia le lesioni interne riscontrate sul suo corpo sono compatibili con l’omicidio. Aldo era in isolamento, le uniche persone con cui aveva contatto erano gli agenti carcerari.

Bologna, nel mese di ottobre 7 ragazzi sono stati arrestati perchè sorpresi a fare scritte su un muro. Processati per direttissima, i 7 writers sono stati colpiti da pene tra i 5 e i 10 mesi di carcere e sono tuttora in prigione; a nessuno di loro (neanche a quelli incensurati) è stata concessa la condizionale. È la prima volta in Italia che delle persone sono finite in carcere per delle scritte su un muro.

Empoli, 12 giugno 2007 Roberto Melino, 24 anni, muore in reparto psichiatrico per arresto cardiocircolatorio; il giovane era entrato il 4 giugno in TSV (Trattamento Sanitario Volontario), tramutato dai medici in TSO alla richiesta di andare a casa; resta da chiarire se la morte sia avvenuta per cause naturali o in seguito alla somministrazione di farmaci.


Questi sono solo alcuni degli ultimi casi dell’isteria proibizionista e securitaria che in questi ultimi anni ha fatto decine e decine di vittime nelle carceri (ricordiamo Marcello Lonzi morto l'11 luglio 2003), nei Reparti Psichiatrici, nei CPT e negli OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari) , e nelle strade, come successo a Federico Aldrovrandi morto a Ferrara il 25 settembre 2005 x un pestaggio ad opera della polizia locale.


BASTA CON LE LEGGI CHE IMPONGONO IL CONTROLLO DELLO STATO SULLE SCELTE E GLI STILI DI VITA DELLE PERSONE!

BASTA CON L’ISTERIA DELLA SICUREZZA CHE SERVE AI PADRONI E ALLO STATO PER MANTERE LA PACE SOCIALE!


NO ALLA TOLLERANZA ZERO

Venerdì 16 Novembre dalle 17 alle 20

PRESIDIO in LARGO C. MENOTTI


Liberi Tutti/Canapisa Crew Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

www.osservatorioantipro.org www.artaudpisa.blogspot.com

canapisa@inventati.it antipsichiatriapisa@inventati.org

aderiscono:

telefono viola di milano
gruppo anarchico toscano Kronstadt

Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" Pisa - 2007 antipsichiatriapisa@inventati.org