COMUNICATO STAMPA SUL PRESIDIO DI SABATO 30 GIUGNO A EMPOLI
ROBERTO E' MORTO PERCHE' AVEVA RAGIONE
ROBERTO E' MORTO PERCHE' GLI PSICHIATRI AVEVANO TORTO
Sabato 30 giugno si è svolto davanti ai cancelli dell' ospedales.giuseppe il presidio
per protestare contro la morte di ROBERTO MELINO avvenuta mentre si trovava rinchiuso contro la sua volonta' nelreparto psichiatrico(spdc)dell' ospedale,in regime di trattamentosanitario obbligatorio(tso).ROBERTO MELINO,un giovane empolese di 24 anni,dopo essersi sentitopoco bene durante una festa,arrivato al p.s. dell' osp,chiede diessere ricoverato(4 giugno)aveva chiesto agli psichiatri del repartodi essere ricoverato,con la speranza di ricevere un beneficiopsicologico.Il giovane viene subito sottoposto ad una intensa terapia a base difarmaci neurolettici-neuroplegici,finalizzati solo al contenimentopsicofisico della persona.Da sempre sono noti numerosi e gravi effetti collaterali di talisostanze contenitive.Da sempre è noto L'INDIFFERENZA E LA LEGGEREZZACON LE QUALI LA PSICHIATRIA PUBBLICA DISPENSA A PIENE MANI TALISOSTANZE(NEUROLETTICI-ANTIPSICOTICI-IPNOTICI)L a terapia neuroletticaa cui è sottoposto ROBERTO provoca un vistoso e pesante rallentamentodi tutti i suoi movimenti ed aggrava cosi fortemente il suo malesserefisico e psicologico che gia al secondo giorno di ricovero,martedi 5-06,egli chiede agli psichiatri del reparto DI ESSERE DIMESSO E DIPOTERE TORNARE A CASA.E qui avviene un fatto grottesco:gli psichiatridel reparto spdc dell' ospedale S.Giuseppe gli rispondono di esserecontrari alla sue dimissioni:pertanto al fine di trattenerlo nelrepartoCONTRO LA SUA VOLONTA',chiedono e ottengono di trasformare ilsuo ricovero DA VOLONTARIO AD OBBLIGATORIO.Questa decisione rappresenta IL COMPLETO TRAVISAMENTO DELLA LEGGE CHEGOVERNA IL T.S.O.(trattamento sanitario obbligatorio-legge 180 ed exl.833 maggio 1978-dic1978 ist. ssn)che come è noto,prevede talitrattamenti SOLO in presenza di 3 condizioni:CHE UNA PERSONA SIA INFASE ACUTA"DI MALATTIA MENTALE..",CHE NON VOGLIA CURARSI,CHE NONESISTANO ALTERNATIVE AL RICOVERO IN OSPEDALE.In realta' ROBERTO esprime esplicitamente la sua volonta dicurarsi,si ricovera volontariamente in ospedale perche' vuole staremeglio,nel TSO di Roberto,pertanto NESSUNA DELLE 3 CONDIZIONINECESSARIE PER POTERLO ATTIVARE ERA PRESENTE!Non conosciamo le motivazioni con le quali gli psichiatri si sianoopposti alla volonta' di ROBERTO di essere dimesso e tornare a casa;di una cosa pero' siamo piu' che certi:QUEGLI PSICHIATRI HANNO AVUTO CERTAMENTE TORTO A NEGARE LA VOLONTA'DI ROBERTO,MENTRE ROBERTO AVEVA SICURAMENTE E TRAGICAMENTE RAGIONE.E cosi' da martedi 5-06 le terapie nuerolettiche a cui vienesottoposto ROBERTO diventa anche coercitiva,peggiorando ulteriormentele sue gia precarie condizioni psicologiche.Dopo 7 giorni di tale impietoso trattamento pseudo-sanitario,all'alba di Martedi 12 ROBERTO MELINO MUORE IMPROVVISAMENTE NEL SUO LETTO(in reparto psichiatrico)PER ARRESTO CARDIOCIRCOLATORIO.La Madre,ultimo famigliare che vede in vita ROBERTO,riferisce che lasera prima aveva notato un cosi' grave e repentino peggioramentodelle condizioni psicofisiche di Roberto"che non era piu' capace direggersi in piedi,al punto che, per camminare,era costretto a farlo agattoni,ovvero con le mani e i piedi.la magistratura ha aperto un inchiesta e ordinato l'autopsia.I FAMIGLIARI DI ROBERTO hanno incaricato un Avvocato per seguirel'inchiesta e per vigilare che venga fatta piena luce sulle causedell' improvvisa morte di RobertoAL PRESIDIO DI SABATO 30-06 hanno partecipato numerose persone chehanno distribuito un comunicato sull' accaduto,ai passanti,ai parentidei degenti,al personale infermieristico e medico.Su un grandestriscione era scritto BASTA MORTI IN PSICHIATRIA"Una copia del comunicato è stata consegnata presso gli uffici delcentro di igiene mentale diretto dalla Dott.ssa Quattrocchi.(resp. della U.O.P. dell' Osp. S.Giuseppe di Empoli)Non è stato possibile,invece, consegnare il medesimo documento nelreparto di psichiatria,allo psichiatra di guardia,perche'AVENDOSUONATO PER BEN 12 VOLTE IL CAMPANELLO DELLA PORTA CHIUSA DELREPARTO,nessuno si è presentato alla porta...A questo punto ildocumento è stato consegnato alla U.R.P.(uff. relazioni pubblichedell' osp.)perche venisse recapitato alla Direzione Sanitaria dell'Ospedale S.Giuseppe.Empoli 2-07-2007
COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTUAD DI PISA
COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO VIOLETTAVANGOGH DI FIRENZE
C.S.A INTIFADA DI EMPOLI
COLLETTIVO DEL TELEFONO VIOLA-T28 DI MILANO