Collettivo Antipsichiatrico Artaud

A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

venerdì 28 marzo 2025

NO allo SFRATTO di CASA GALEONE!

 



IL GALEONE IN TEMPESTA

Nel 2022, venuti a conoscenza delle intenzioni di sfratto della proprietà nonostante non fossimo mai stati morosi e sussistessero noti accordi con il legittimo proprietario Arnaldo Natali, spalle al muro abbiamo deciso di opporci agli sfratti in sede processuale, forti delle nostre ragioni e delle evidenze che credevamo incontestabili.

Ci siamo imbarcati in un'impresa costosa, lunga e complicata su un terreno ostile che non è mai stato il nostro. In tribunale ci siamo sempre andati o perchè trascinati dalle guardie o per sostenere compagni/e inguaiati/e con la legge. Mai volontariamente a cercare "giustizia". E così doveva rimanere.

Una volta saliti su questo carrozzone siamo stati travolti da schemi che ci hanno obbligato a contrarre la nostra attitudine al conflitto, sovradeterminando le nostre pratiche e sottraendo energia alle lotte e ai progetti per dedicarci alla raccolta fondi perché, a differenza della proprietà che ha a disposizione fondi illimitati piovuti dal cielo, noi possiamo contare solo sulle nostre forze e sulla solidarietà dei nostri compagni e delle nostre compagne.

Il 12/02/2025 nel giudizio n.r.g. 225/2024 la Sezione specializzata agraria del tribunale di Macerata ha emesso la sentenza in merito al procedimento sulla supposta finita locazione dell'immobile abitativo decretando l'obbligo del rilascio non oltre il 31 Maggio 2025.

Con la stessa ci condannano, inoltre, al pagamento delle spese legali sostenute dalla proprietà e al pagamento degli affitti non versati dal 2023 ad oggi.

Tutte le nostre richieste in merito alla natura del contratto, di fatto agrario e non di civile abitazione, e soprattutto a quelle relative a un importante controcredito che vanteremmo in seguito ai numerosi e dettagliati lavori di ristrutturazione sono state rigettate malamente.

Il 22/11/2024 nel giudizio 1119/2022-535/2023 r. g. vertenti, la corte d'appello d' Ancona respinge il nostro ricorso condannandoci al rilascio della terra liberandola tempestivamente di ogni soprassuolo e ovviamente siamo stati anche condannati a rifondere spese legali e canoni. Abbiamo infine ricorso in cassazione sperando che, non essendo ancora andato in giudicato, avrebbe "puntellato" l'impianto delle nostre istanze in merito alla questione abitativa.

Un disastro.

Abbiamo infine offerto in extremis, per l'acquisto della casa, una cifra spropositata. Molto più alta del reale valore dell'immobile. Una cifra a cui, solo una manciata di mesi prima, la proprietà ci aveva chiesto di arrivare per la sua cessione e alla quale abbiamo ricevuto come risposta un laconico: “non esistono i presupposti per improntare una qualsivoglia trattativa". Che tradotto probabilmente significa: “piuttosto la bruciamo".

Che vi fosse un problema ideologico di fondo lo aveva candidamente confessato il loro avvocato, tale Michelangelo Seri di Civitanova Marche, dobbiamo dire a tratti più realista del re, che probabilmente dietro mandato della Luna srl ha cercato, nelle varie udienze, di inserire la questione politica e morale nel dibattimento. In particolare, durante le mobilitazioni in solidarietà dell’anarchico Alfredo Cospito ha millantato la nostra "pericolosità sociale" perché protagonisti di un’esperienza agricola comunitaria di stampo libertario, arrivando poi a ridicolizzarsi nel tentativo di stigmatizzare come esotico e ambiguo il nostro modello di vita in comune, e definendo inoltre “fantasie agresti” le nostre pratiche contadine.

Probabilmente il problema nasce quando, la non ancora erede Miriam Natali, durante una visita a Casa Galeone accompagnata dal fido Lino Sopranzi, commercialista con delega di amministratore di sostegno del vecchio Arnaldo oramai infermo, si imbatté nel nostro frigorifero a doppia anta. Sicuramente l'elettrodomestico che più di tutti gli altri manifesta il suo Antifascismo. Secondo il loro terzista pare che alla vista di tutti quegli adesivi colorati e inequivocabili, ne sia uscita particolarmente turbata... Il famoso problema ideologico di fondo.

Non vogliamo negare né la profonda tristezza, né la grande rabbia per questo sopruso, né l'oggettiva difficoltà a coprire le spese legali.

Sappiamo che difficilmente gli spazi di casa nostra saranno nuovamente abitati perché sull'immobile pendono una serie di vincoli oltre che una frana attiva che dovrebbero dissuadere anche il più sprovveduto acquirente, e quindi questi spazi così pieni vita, progetti, disagio, ricordi sono destinati all'abbandono, al silenzio.

Sappiamo che a breve la nostra terra che abbiamo trasformato da un campo arido e avvelenato in luogo fertile e ricco di biodiversità verrà riconsegnata all'agroindustria che in una sola stagione procederà allo sterminio dei micro-ecosistemi che vi erano rinati.

In questi giorni stiamo cercando disperatamente un altro posto dove continuare il progetto di casa galeone ma non è semplice. Per niente. Non è semplice immaginare un altro luogo dove ricominciare, organizzare un trasloco in odore di esodo, asportare tutti gli impianti e le migliorie approntate in questi anni, immaginare che una nuova bimba possa nascere proprio nei giorni dello sfratto e pensare di abbandonare un luogo a cui abbiamo dato così tanto e che così tanto ci ha dato. Non è semplice.

Noi comunque non molliamo e i conti non si chiuderanno di certo così.

Non riusciamo ad immaginare un altro modo di vivere e di lottare.

Vorremmo concludere citando testualmente il presidente della commissione speciale agraria del tribunale di Macerata quando per richiamare a gran voce gli avvocati e i suoi colleghi alla lettura dell'ultima sentenza dice:

ADESSO TOCCA AGLI ANARCHICI

mercoledì 26 marzo 2025

PODCAST su Radio Blackout dell’incontro di AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA sul TSO

REGISTRAZIONE dell’incontro di AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA vol II TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO


https://radioblackout.org/podcast/autodifesa-antipsichiatrica-vol-ii-trattamento-sanitario-obbligatorio/


A questo link potete sentire alcuni estratti dall’incontro svoltosi il 23 novembre 2024 al Mezacal Squat di Torino in cui, insieme a Ri-congiunzioni, come collettivo Artaud abbiamo parlato di Trattamento Sanitario Obbligatorio.

Autodifesa Antipsichiatrica nasce come rubrica di Ri-congiunzioni per diffondere strumenti e conoscenze utili per comprendere meglio, che cos’è e come funziona la psichiatria in Italia. Troppo spesso la psichiatria non è la “medicina” per curare i corpi delle persone ma uno “strumento” per controllare, reprimere e sedare.

Fare antipsichiatria significa osservare questa disciplina con un occhio critico, da un angolatura che fa emergere ciò che viene occultato dalle istituzioni totali. Se i manicomi sono stati chiusi cinquant’anni fa, oggi, davanti ad una psichiatria neo-manicomiale, ci chiediamo quali sono le nuove articolazioni e i nuovi dispositivi della psichiatria da cui dobbiamo saperci difendere.

domenica 23 marzo 2025

ROVERETO domenica 6/04 presentazione di "SOCIALMENTE PERICOLOSO" di Luigi Gallini c/o il Circolo Cabana


ROVERETO (TN) DOMENICA 6 APRILE 

c/o il Circolo CABANA via Campagnole 22 alle ore 17

il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud presenta il libro :

SOCIALMENTE PERICOLOSO. La triste ma vera storia di un ergastolo bianco” 

di Luigi Gallini, Contrabbandiera editrice

Farci dormire tutti 14 ore esatte per 2, 5, 10 anni filati è un’opera di ingegneria biomedica. Pare di essere animali da laboratori trasportati da una gabbia all’altra. Mi si avvizzisce il cuore.”

Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" Pisa - 2007 antipsichiatriapisa@inventati.org