A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

lunedì 14 ottobre 2024

FIRENZE: sabato 19/10 MANIFESTAZIONE REGIONALE in DIFESA della SANITÀ PUBBLICA

 

MANIFESTAZIONE REGIONALE in DIFESA della SANITÀ PUBBLICA SABATO 19 OTTOBRE 2024 a FIRENZE alle ORE 15 in VIA CAVOUR,  sotto la sede della REGIONE TOSCANA

Il Coordinamento Regionale Toscano - Salute Ambiente Sanità ha promosso dal mese di maggio una Campagna di informazione e di denuncia rispetto alla gravità della situazione sulle “liste di attesa” e per le assunzioni. ASSUNZIONI e prestazioni di PREVENZIONE e di CURA sono in simbiosi, convivono l’uno con l’altro, l’uno PER l’altro.

I tempi estenuanti delle liste d’attesa, oltre ai tempi delle risposte e dei relativi costi (ticket), la mancanza di continuità delle visite di controllo costituiscono un incentivo a rivolgersi alla sanità privata, mentre insopportabile è diventata anche la distanza delle prestazioni offerte (spesso a molti km), quando la stessa Costituzione all’art.32 tutela la salute come diritto fondamentale e garantisce cure gratuite.

Nella legge di bilancio 2019 era inserito il P.N.G.L.A. (Piano Nazionale Governativo Liste d’Attesa) per il triennio 2019-2021 in cui erano dettate linee guida per la gestione e la funzionalità delle prenotazioni, con tempi massimi di attesa e lo stanziamento di un investimento di 350 milioni di €.

Risorse impiegate in buona parte, per finanziare strutture private convenzionate, soluzioni tappabuchi rispetto alle gravi mancanze del Servizio Sanitario Nazionale, e per la riorganizzazione dei Cup esternalizzati on-line, senza venire invece finalizzate al reale miglioramento della sanità che necessita di urgenti assunzioni stabili, posti letto e investimenti nella sanità territoriale e preventiva.

Attraverso la campagna in questi mesi, abbiamo cercato di dare la più ampia visibilità alla problematica “liste di attesa” fornendo strumenti utili per muoversi e contrastare questo perverso meccanismo di attesa infinita, mantenuto anche grazie alla disinformazione, al disorientamento e allo scoraggiamento di utenti e pazienti.

I cittadini da un lato, avvertono quotidianamente sulla propria pelle i cambiamenti negativi di questo sistema, giustamente si lamentano, si irritano, esigendo risposte da chi non riesce più a soddisfarle e i modi di difendersi si manifestano nelle forme più diverse, incalzati dai media e da campagne denigratorie.

Gli operatori dall’altra, hanno il diritto di pretendere di lavorare con organici adeguati, in condizioni più umane e di non essere di fronte al malato il capro espiatorio verso il quale riversare rabbia e sofferenza per un’assistenza sempre più inadeguata alle esigenze del cittadino.

Gli ultimi episodi sulle violenze e le aggressioni ai sanitari, stanno a dimostrare che nessuna soluzione proposta a livello locale, regionale o nazionale sull’abbattimento delle liste d’attesa e sullo scempio in corso nel sistema sanitario pubblico può essere considerata “seria” senza assumere personale sanitario. La carenza di professionisti sanitari, più volte denunciata in questi anni è la CAUSA principale di quanto sta succedendo, ma ancora una volta le soluzioni passano attraverso leggi, decreti e proposte repressive e intimidatorie, militarizzando gli ospedali fino ad arrivare ad una specie di daspo con la sospensione delle cure per tre anni per chi aggredisce medici e infermieri. Legittimando con un atto legislativo la negazione del diritto alla cura analogamente con quanto è stato fatto con il diritto al lavoro.

Non dobbiamo cadere in queste trappole che servono a mettere gli uni contro gli altri, alimentando odio e aggressività ma dobbiamo recuperare la solidarietà che fino ad ora esisteva tra i sanitari ed i pazienti. Quel forte legame da cui non si può prescindere per portare avanti la lotta di difesa della sanità pubblica, universale e garantita contrastando l’attuale processo di privatizzazione.

Solo da un’azione collettiva può nascere la forza in grado di trovare le giuste soluzioni.

PER la difesa della salute e della sanità pubblica, di un ambiente salubre,

PER garantire prevenzione e diritto alla cura,

PER una sanità universale, solidale e unica sul territorio nazionale contro scellerati progetti di autonomia differenziata,

PER assunzioni in difesa delle condizioni di vita e di lavoro degli operatori sanitari.


MANIFESTAZIONE REGIONALE IN DIFESA DELLA SANITÀ PUBBLICA SABATO 19 OTTOBRE 2024 ORE 15 in VIA CAVOUR, sotto la sede della REGIONE TOSCANA

Coordinamento Regionale Toscano -SAS (Salute-Ambiente-Sanità)

CONTATTI: coordinamentotoscanosas@gmail.com


Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" Pisa - 2007 antipsichiatriapisa@inventati.org