in OTTOBRE presentazioni in Italia di "INDAGINE SU UN'EPIDEMIA" di R. Whitaker
“Indagine su un'epidemia. Lo
straordinario aumento delle disabilità psichiatriche nell'epoca del boom degli
psicofarmaci.” di Robert Whitaker, edizioni Giovanni Fioriti
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Se disponiamo di trattamenti davvero efficaci per i disturbi psichiatrici,
perché la malattia mentale è diventata un problema di salute sempre più
rilevante? Se quello
che ci è stato raccontato finora è vero, cioè che la psichiatria ha
effettivamente fatto grandi progressi nell'identificare le cause biologiche dei
disturbi mentali e nello sviluppare trattamenti efficaci per queste patologie
allora possiamo con concludere che il rimodellamento delle nostre convinzioni
sociali promosso dalla psichiatria è stato positivo. ... Ma se scopriremo che
la storia è diversa - che le cause biologiche dei disturbi mentali sono ancora
lontane dall'essere scoperte e che gli psicofarmaci stanno, di fatto,
alimentando questa epidemia di gravi disabilità psichiatriche - cosa potremo
dire di aver fatto? Avremo documentato una storia che dimostra quanto la nostra
società sia stata ingannata e, forse, tradita.>>
Degli psicofarmaci, del loro
uso, degli effetti gravi e dannosi che provocano ne parleremo durante le
presentazioni in Ottobre con Robert Whitaker autore di “Indagine su
un’epidemia” .
La psichiatria moderna è diventata una tecnica di
repressione tramite psicofarmaci. Che bisogno c’è della camicia di forza quando
oggi basta una pillola oppure una siringa?
La
psichiatria ha rimodellato , in profondità, la nostra società. Attraverso il suo
Manuale Diagnostico e Statistico (DSM) , la psichiatria traccia la linea di
confine tra ciò che è normale e ciò che non lo è. La nostra comprensione
sociale della mente umana, che in passato nasceva da fonti di vario genere, ora
è filtrata attraverso il DSM. Quello che finora ci ha proposto la psichiatria è
la centralità degli “squilibri chimici” nel funzionamento del cervello, ha
cambiato il nostro schema di comprensione della mente e messo in discussione il
concetto di libero arbitrio. Ma noi siamo davvero i nostri neurotrasmettitori?
Gli psicofarmaci, oltre ad agire solo sui sintomi e
non sulle cause della sofferenza della persona, alterano il metabolismo e le
percezioni, rallentano i percorsi cognitivi ed ideativi contrastando la
possibilità di fare scelte autonome, generano fenomeni di dipendenza ed
assuefazione del tutto pari, se non superiori, a quelli delle sostanze illegali
classificate come droghe pesanti, dalle quali si distinguono non per le loro
proprietà chimiche o effetti ma per il fatto di essere prescritti da un medico
e commercializzate in farmacia. Siamo qui a chiedere dunque: qual’é la vera
differenza fra le droghe illegali e gli psicofarmaci?
Sappiamo bene che le persone trattate con psicofarmaci
aumentano la probabilità di trasformare un episodio di sofferenza in una patologia
cronica. Molti coloro che ricevano un trattamento farmacologico vanno incontro
a nuovi, e più gravi, sintomi psichiatrici, a patologie somatiche e a una
compromissione cognitiva.
L’allargamento dei confini diagnostici favorisce il
reclutamento, in psichiatria, di un numero sempre più alto di bambini e adulti.
Oggi a scuola sono sempre di più i bambini che hanno una diagnosi psichiatrica
e ci è stato detto che hanno qualcosa che non va nel loro cervello e che è
probabile che debbano continuare a prendere psicofarmaci per il resto della
loro vita, proprio come un “diabetico che prende l’insulina”.
Poiché la risposta psichiatrica è sempre la stessa per
tutte le situazioni - diagnosi-etichetta e cura farmacologica - crediamo che
rivendicare il diritto all'autodeterminazione in ambito psichiatrico significhi
“riappropriarsi” della follia e della molteplicità di maniere per affrontarla,
elaborandola in maniera autonoma.
Siamo contro l'obbligo di cura e contro il Trattamento
Sanitario Obbligatorio (TSO), non condanniamo a priori l'utilizzo di
psicofarmaci ma pensiamo che spetti all'individuo deciderne in libertà e
consapevolezza l'assunzione.
Collettivo
Antipsichiatrico Antonin Artaud
artaudpisa.noblogs.org
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7002669
via
San Lorenzo 38 56100 Pisa