VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA
STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
Il
20 giugno 2023 alle ore 14
saremo un’altra volta davanti al Tribunale di Pisa dove si terrà
una
nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella
struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA
MARIS. In questa ulteriore udienza dovrebbero venire sentiti gli
imputati, se non ci sarà l’ennesimo
rinvio funzionale evidentemente
al raggiungimento della prescrizione.
Nell’estate
del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane ospite,
la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di
microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa,
avendo prove evidenti (segnalate anche da alcune lettere anonime di
dipendenti che denunciavano abusi e insabbiamenti di prove), ha
configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti.
Tra
gli ospiti della struttura, ricordiamo Mattia, morto successivamente
nel 2018 per soffocamento, in seguito al blocco della glottide dovuto
a un prolungato e eccessivo uso di psicofarmaci; vicenda per la quale
è in corso un altro processo penale.
Il
processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di 5 anni con
estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera
l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si
tratta, infatti, del più grande processo sulla disabilità in Italia
che nel periodo della pandemia (caso unico nella storia della
giustizia pisana) è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di
Pisa. Tra le numerosissime parti civili si segnala la presenza di tre
associazioni: ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi
Civili) AGOSM (Associazione Genitori Ospiti Montalto) e Telefono
Viola di Roma.
Al
momento gli imputati sono 15, tra essi le due dottoresse che
gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris.
Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la
pena e il Direttore generale Roberto Cutajar che, avendo scelto il
rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di
reclusione. Nonostante
questo Cutajar in Toscana continua ad avere un ruolo di primo piano
ed è ancora Direttore generale della struttura.
I
genitori e i tutori e altri testimoni già ascoltati hanno riportato
le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle
videoregistrazioni che testimoniano 208 episodi di violenza in
meno di quattro mesi, una violenza –quindi- non episodica ma
strutturale.
Come
ha scritto nella sua relazione il Consulente Tecnico, Professor
Alfredo Verde, chiamato a relazionare sui fatti avvenuti: “Leggendo
gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la
menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli
operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte
ignorata della direzione delle strutture”. Ed ancora: “In queste
situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la
sopraffazione divengono gli strumenti usati ogni giorno, e
l'istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire
un luogo meramente coercitivo e afflittivo”.
Per
questi motivi e per onorare tutte le vittime degli abusi psichiatrici
che ancora vengono perpetrati ai danni di persone private della
libertà personale, non in grado di difendersi da sole, riteniamo che
sia opportuno che l’opinione pubblica segua con attenzione le
vicende di questo processo. Invitiamo tutti e tutte a partecipare al
PRESIDIO
in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI
MARTEDI’
20 GIUGNO ORE 14
presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica
Collettivo
Antipsichiatrico Antonin Artaud
Collettivo
Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100
Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org
3357002669