A Pisa è nato il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud contro gli usi ed abusi della psichiatria.
Nessuno di noi è psichiatra, psicologo o uno "specialista " della mente ma siamo tutte persone
interessate a contrastare gli effetti nefasti che questa scienza del controllo produce sull'intero corpo sociale.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate
a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società.
E' arrivato il momento di rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le
pratiche psichiatriche e di smascherare l'interesse economico che si cela dietro
l'invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.
Ci proponiamo di fornire:
- un aiuto legale
- informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
- denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

Chiunque è interessato può intervenire alle nostre assemblee che si svolgano
tutti i martedì alle 21:30 c/o lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a PISA
per info : antipsichiatriapisa@inventati.org
3357002669

attivo il nuovo sito del collettivo
www.artaudpisa.noblogs.org

lunedì 25 marzo 2019

Le case farmaceutiche israeliane testano farmaci sui prigionieri palestinesi


Le case farmaceutiche israeliane testano farmaci sui prigionieri palestinesi


pubblicato il 22/02/2019INVICTA PALESTINA

La professoressa israeliana Nadera Shalhoub-Kevorkian ha rivelato ieri che le autorità di occupazione israeliane rilasciano permessi a grandi aziende farmaceutiche per effettuare test su prigionieri palestinesi e arabi, come riportato da Felesteen.ps.
Il Times of Israel ha anche riferito che in una registrazione dell’evento, la professoressa della Hebrew University ha anche rivelato che le ditte militari israeliane stanno testando armi su bambini palestinesi e svolgono questi test nei quartieri palestinesi della Gerusalemme occupata.
Parlando alla Columbia University di New York, Shalhoub-Kevorkian ha dichiarato di aver raccolto i dati mentre stava conducendo un progetto di ricerca per la Hebrew University.
"Gli spazi palestinesi sono laboratori", ha detto. "L'invenzione di prodotti e i servizi di società di sicurezza sponsorizzate dallo stato sono alimentati dal coprifuoco a lungo termine e dall’oppressione del popolo palestinese da parte dell'esercito israeliano".
Nel suo discorso, intitolato "Disturbing Spaces - Violent Technologies in Palestinian Jerusalem", la  professoressa ha aggiunto: "Controllano quali bombe usare, bombe a gas o petardi. Se mettere sacchi di plastica o sacchi di stoffa. Se colpirci con i loro fucili o prenderci a calci con gli stivali. "
La scorsa settimana, le autorità israeliane hanno rifiutato di consegnare il corpo di Fares Baroud, che è morto nelle prigioni israeliane dopo aver sofferto di una serie di malattie. La sua famiglia teme che possa essere utilizzato per tali test e Israele teme che questo possa essere rivelato attraverso indagini forensi.

Nel luglio 1997, il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth riferì che Dalia Itzik, presidente di una commissione parlamentare, ammetteva che il Ministero della Sanità israeliano aveva concesso alle case farmaceutiche il permesso di testare i loro nuovi farmaci sui detenuti, affermando che già erano stati effettuati 5.000 test.
Nell’agosto 2018, Robrecht Vanderbeeken, segretario culturale del sindacato ACOD belga, ha segnalato che la popolazione della Striscia di Gaza sta "morendo di fame, avvelenata, e che i bambini vengono rapiti e uccisi per i loro organi".
Ciò ha seguito i precedenti avvertimenti dell'Ambasciatore Palestinese alle Nazioni Unite Riyad Mansour, il quale ha affermato che i corpi dei palestinesi uccisi dalle forze di sicurezza israeliane "sono stati restituiti con cornee e altri organi mancanti, confermando ulteriormente le notizie passate sul prelievo di organi da parte della potenza occupante".




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